L'asta delle bellissime maglie della paffoni Rodari 2020, disegnate da Alessandro Barberis, che sarebbero dovute essere indossate nella final eight di Coppa Italia di Ravenna, sono state messe all'asta.
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Superano abbondantemente quota 60.000 euro le donazioni effettuate da marzo di quest’anno a oggi dalla Associazione Kenzio Bellotti, mente e braccio operativo nel sociale della paffoni Fulgor basket.
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Empoli amara per la paffoni. Per 25’ al PalaSammontana va in scena la fotocopia delle brutte prestazioni di Palermo ed Alba, con i rossoverdi che sprofondano a meno venti e sembrano un pugile suonato incapace di reagire ai colpi avversari, in particolare alla pioggia di triple.
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Soffre, rischia di sprofondare, ma dagli abissi risorge la paffoni, che piega Montecatini con un grande secondo tempo 81-71.
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Scordiamoci, prima di tutto, della classifica. Che mai come in questo caso mente. Perché Montecatini, avversaria di domani sera al PalaBattisti, è ultima ma vivissima, in grande crescita tecnica e motivazionale.
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Una brutta, bruttissima paffoni quella che ieri è incappata nella quarta sconfitta stagionale, costata il primato a vantaggio di San Miniato.
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Il tributo del PalaBattisti all’eroe Kobe è splendido: mentre paffoni e Sandara terminano il riscaldamento, le casse diffondono l’audio della lettera di addio al basket della leggenda gialloviola.
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Un’altra squadra piemontese per la paffoni. Dopo il derby dei rubinetti vinto in scioltezza nel turno infrasettimanale, al Palabattisti domani sera arriva la Fortitudo Alessandria, anch’essa invischiata nelle zone calde della classifica ma vivissima.
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Torna il sorriso in casa paffoni. Il derby dei rubinetti con la Gessi è stato più semplice del previsto: toltasi le scorie del ko di Palermo in avvio, Omegna ha dominato la scena, controllando agevolmente il punteggio ed arrivando anche a toccare il più 27 prima del 53-68 conclusivo.
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Vince la paffoni, 73/66 contro una ottima Lucca. Senza Chiera, la paffoni parte con Grande, Di Emidio, D’Alessandro, Arrigoni eBalanzoni, mentre la Geonova si affida ad un quintetto fresco e giovane, con Banchi, Bartoli, Okilijevic, Del Debbio e Kuschev.
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Torna a casa la paffoni. Dopo la sconfitta maturata al Pala Tenda di Piombino, che ha messo fine alla lunghissima striscia di vittorie consecutive( 10), i rossoverdi vogliono subito riprendere il loro cammino.
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Si ferma a dieci la striscia di vittorie consecutive della paffoni. Omegna ha pagato dazio 62-54 al Pala Tenda di Piombino.
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Spumeggiante. Bella. A tratti irresistibile. Tre aggettivi che descrivono la paffoni che contro San Miniato si è laureata campione d’inverno.
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Nella calza della Befana, gli appassionati di pallacanestro troveranno una partita da non perdere. Domenica alle 18 al PalaBattisti infatti va in scena la sfida tra la prima della classe, la paffoni, e l’Etrusca San Miniato, seconda in classifica.
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Missione compiuta. La paffoni regola con autorità nel derby giocato a Legnano la Mamy e si gode un Natale da prima della classe solitaria, in attesa poi del big match contro San Miniato che si giocherà a Verbania domenica 5 gennaio alle 18.
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Clima di festa al Palabattisti, con la presenza sulle tribune, direttamente dalla Lapponia, di Babbo Natale. La paffoni deve rinunciare all’influenzato Grande, per il resto sono tutti disponibili per coach Salvemini.
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Affronta una squadra in salute ed in lizza per entrare ai play-off la paffoni domani sera al PalaBattisti. La squadra di Salvemini, che vuole salire sull’ottovolante dopo aver conquistato la vittoria consecutiva numero sette a Cecina domenica scorsa, dovrà comunque non sottovalutare un’avversaria che ha fin qui disputato una stagione positiva.
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Non si ferma la paffoni, che anche da Cecina torna con il sorriso e con i due punti in classifica.
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Ci sono vittorie che valgono più dei due punti in classifica. Molto di più. Perché cementano il gruppo, esaltano l’ambiente e consentono di raggiungere il livello auspicato. Quella ottenuta sabato al PalaCoverciano dalla paffoni è una di queste vittorie.
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Prima della palla a due, la Domus Sicula del Vco, consegna una targa ricordo ai conterranei di Terranova. Poi tutti in rigoroso e commosso silenzio per il minuto di silenzio per ricordare Gian Paolo Bussoli, ex dirigente della Fulgor scomparso recentemente per un male incurabile.
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